CASALFARNETO, CONOSCERE IL VERDICCHIO

1995

FONDAZIONE DELLA CANTINA CASALFARNETO. QUATTRO SOCI, GIÀ ESPERTI DEL SETTORE, DECIDONO DI RECUPERARE UN PICCOLO CASOLARE CIRCONDATO DA QUERCE FARNETTO, PUNTANDO SUL VINO BIANCO VERDICCHIO TIPICO DELLA ZONA.

2005

IL GRUPPO TOGNI ACQUISISCE L’AZIENDA AGRICOLA DI 60 ETTARI E INIZIA LA COSTRUZIONE DELLA NUOVA CANTINA. SI AVVIA UNA FASE DI RINNOVAMENTO GRADUALE DI TUTTI I VIGNETI E LA PRODUZIONE SI AMPLIA CON I VINI ROSSI A BASE DI: MONTEPULCIANO, SANGIOVESE, MERLOT E CABERNET.

2012

DALLA COLLABORAZIONE CON L’ENOLOGO DI FAMA INTERNAZIONALE FRANCO BERNABEI NASCE IL CRISIO E ARRIVANO I PRIMI RICONOSCIMENTI: VIENE PREMIATO DALLA PRESTIGIOSA GUIDA ITALIANA DEI VINI “GAMBERO ROSSO”, CON I TRE BICCHIERI

2017

LA CANTINA CASALFARNETO DECIDE DI CONTINUARE LA SUA CRESCITA IN MANIERA AUTONOMA, SEPARANDOSI DALL’AZIENDA DI FAMIGLIA, MA FORTE DEL KNOW-HOW E DELL’ESPERIENZA QUARANTENNALE DI PAOLO TOGNI.




Le Persone

RADICI NEL FUTURO

Il decennio passato affiancando il gruppo Togni ha permesso alla produzione Casalfarneto di avvalersi di conoscenze tecniche e imprenditoriali assolutamente indispensabili per diversificare il forte impegno alimentato dalla passione per il vino. Territorio, qualità, e innovazione, un tris di valori che si allineano al desiderio di migliorare e di proporre al consumatore un prodotto unico e diverso dagli altri. La grande personalità dei vini CasalFarneto è il risultato di una continua sperimentazione, per raccontare la tradizione vitivinicola marchigiana in una chiave sempre più moderna e naturale.

PAOLO

A capo dell’azienda di famiglia dai primi anni ’80, Paolo Togni racconta il suo essere imprenditore come un viaggio alla scoperta delle vere passioni della vita. Attento allo studio e all’innovazione del prodotto, ogni gesto della mission aziendale per lui ricopre da sempre uno slancio verso il miglioramento e il futuro. Per questo motivo, dopo anni dedicati al Gruppo Togni e ai mercati internazionali, comprende che è arrivato il momento di lasciar parlare il suo territorio, le Marche e l’unicità della sua più grande espressione, ossia il Verdicchio. Inizia così il “secondo” tempo della sua storia, un percorso che si evolve in continuità con il know-how acquisito negli anni, un’imprenditorialità che lo avvicina alla sua forte passione per il vino e il mercato enologico. La sua personalità contraddistingue lo spirito dell‘impresa “creativa” e “culturale”, che riconosce il proprio territorio come valore aggiunto di un saper fare innovativo, non prescindendo mai dall’importanza delle origini e della vera bellezza offerta dalla realtà marchigiana. Con CasalFarneto, Paolo lascia che sia la natura a parlare al futuro, regalando al consumatore un tempo per apprezzare la tradizione, degustare il presente, e immaginare l’avvenire.




DANILO

Tra i soci fondatori della cantina nel ’95, Danilo è lo sguardo costante sulla produzione e sulla qualità delle uve e dei vini CasalFarneto. La sua presenza in vigneto ed in cantina e durante l’intero processo di vinificazione è testimonianza della continuità aziendale.

GIOVANNI

Enologo. Segue ogni fase del processo di produzione dalla vinificazione all’imbottigliamento, curando ogni minimo dettaglio qualitativo.




FRANCO

Consulente enologo. Sviluppa e propone tutti i nostri progetti d’eccellenza e d’ innovazione, seguendone poi ogni singola fase con attenzione , cura e metodo.

CLAUDIA

Amministrazione. È la parte femminile del nostro team di lavoro, indispensabile per raccogliere con precisione ed equilibrio tutti i numeri della cantina.

MAURO

Commerciale Italia. Segue le vendite del canale tradizionale Italia con la collaborazione degli oltre 50 agenti che coprono il territorio nazionale.




FRANCO

Consulente enologo. Sviluppa e propone tutti i nostri progetti d’eccellenza e d’ innovazione, seguendone poi ogni singola fase con attenzione , cura e metodo.

ULISSE

In viaggio per il mondo dovrà far conoscere, apprezzare e vendere i nostri vini di eccellenza.

ALESSANDRO

Consulente per il mercato, si occupa delle vendite del canale moderno.

"Per noi il vino deve rappresentare il territorio e la sua cultura. Ogni bottiglia esprime terra, tradizione, cultura e lavoro. Spesso diventa souvenir di una vacanza piacevole e da ricordare, come una vecchia cartolina per sé e per gli amici"

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